Certe volte la letteratura si fa ossessione. Diventa demone, eterno ritorno, può avere mille facce, passa per raffigurazioni infinite, stilizzazioni differenti. E però: all’inizio, alla fine c’è sempre un moloch, un dio cui sacrificare. Michele Mari ci scrisse su un saggio meraviglioso qualche tempo fa,
L’ossessione.
L’ossessione.
L’ossessione.
Certe volte la letteratura si fa ossessione. Diventa demone, eterno ritorno, può avere mille facce, passa per raffigurazioni infinite, stilizzazioni differenti. E però: all’inizio, alla fine c’è sempre un moloch, un dio cui sacrificare. Michele Mari ci scrisse su un saggio meraviglioso qualche tempo fa,